• 21 Novembre 2024 7:47

F.A. MAGAZINE

Blog della Scuola Media F. Albert di Lanzo Torinese

Ieri e oggi, una preziosa testimonianza. Gina, 102 anni, racconta gioie e paure del secolo scorso

DiElena CALIGIURI

Ott 30, 2024

CAFASSE – Passato e presente si incontrano. La signora Teresa Remondino, per tutti Gina, di 102 anni di Cafasse, racconta gioie e paure del secolo scorso. Così mercoledì 16 ottobre Gina, classe 1922, ha aperto la propria abitazione a noi studenti della classe 2B.
Andrea, che è anche suo vicino di casa, insieme a Lara e Christopher, sono andati a farle visita e , approfittando della sua pazienza e simpatia, le hanno posto anche alcune domande.

Quali sono i suoi ricordi da bambina? Com’era la scuola?
<<Mi ricordo che quando andavo a scuola, mio papà mi aveva fatto una cartella di legno, a quei tempi c’era la miseria. I miei compagni erano abbastanza bravi. C’era un banco per due studenti:un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo che era accanto a me era un gran maleducato, allora il maestro lo tirava fuori dalla classe con tutto il banco trascinando anche me. I professori erano molto severi, mi ricordo che avevo un maestro che si chiamava Cipolla>>.

Come si viveva a quei tempi?

<<C’era poco da mangiare, solo polenta e cavoli fritti che però erano proprio buoni. Litigavamo sempre per chi dovesse mangiare la parte più croccante al fondo del paiolo. Mio fratello era molto goloso, gli piacevano i dolci, ma non potevamo permetterceli. A quei tempi però era diverso, ci conoscevamo tutti, eravamo amici, la gente era più buona>>.

Che lavoro faceva?

<<Ero un’ operaia, lavoravo in fabbrica alla Magnoli Tedeschi>>.

Guidava?

<<Si avevo una macchina: la 500, quelle di una volta>>.

Quando è arrivata la televisione, che canali guardava?

<<Non la guardavo molto c’erano pochi canali, ma mi piaceva tanto ballare ed ascoltare musica classica>>.

Com’erano le case?

<<Quando ero bambina al posto del pavimento c’era la terra, le piastrelle le hanno messe dopo. Non c’era la stufa ma il camino che serviva per scaldarci e ci cucinavamo sopra>>.

Noi oggi utilizziamo molti imballaggi e gettiamo via tanti rifiuti. Cosa utilizzavate al posto della plastica?

<<Quando ad esempio dovevamo comprare lo zucchero o la farina non c’erano i sacchetti confezionati di adesso, si andava in negozio dove la signora pesava lo zucchero e dava la quantità desiderata>>.

Avevate animali?

<<Sì, avevamo mucche e cani, il mio cane mi piaceva molto, ma purtroppo un giorno, dopo aver mangiato la sua zuppa, è morto d’infarto>>.

Come ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale?

<<Male. Ogni tanto c’erano i rastrellamenti , dovevamo sempre nascondere mio fratello. Lo nascondevamo nel sottotetto: spostavamo un paio di tegole, mettevamo la scala e lui si nascondeva.
Era tutto razionato, soprattutto la carne.
Avevamo poca roba, ma per fortuna nessuno dei nostri familiari è andato al campo di concentramento. Nonostante la povertà siamo stati fortunati
>>.

Un caloroso ringraziamento va alla signora Gina che ci ha fatto riscoprire le tradizioni di una volta e ci ha fatto comprendere i cambiamenti che hanno trasformato il nostro paese.

Classe 2 B

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