Grande fermento all’interno dell’Istituto Albert per l’iniziativa “Vota per me…”, valida come elezione del rappresentante degli studenti. Ai nastri di partenza ci sono Nadia Bellino Roci e Christian Rudà, che, dopo la presentazione agli elettori del loro programma, prevista per lunedì 22 febbraio, si sfideranno sulla scheda elettorale nel corso del mese di marzo.
Il progetto “Vota per me” è nato come attività trasversale, inclusa nell’offerta triennale della scuola: si tratta di un’introduzione alla cittadinanza pratica, con lo svolgimento di votazioni che si tengono annualmente in tutte le classi.
La prima edizione elettorale ebbe luogo nel 2018, rivolta solamente alle classi seconde. Il vincitore Federico Rossatto entrò in carica nel gennaio dell’anno successivo e portò a termine il suo mandato fino alla fine dell’anno scolastico, per poi essere riconfermato anche nel 2020.
Quest’anno per la prima volta la scuola media Albert vedrà candidarsi alla corsa come rappresentante degli studenti una ragazza. “Un segno evidente che qualunque allievo o allieva può possedere le giuste qualità e il carisma di un vero leader” ha affermato il professore Luca Bello, insegnante di italiano delle classi prima, seconda A e terza e promotore dell’iniziativa.
Con le restrizioni pandemiche le elezioni subiranno un piccolo cambiamento: i due candidati esporranno i loro programmi elettorali con comizi che si terranno in modalità telematica. Allo stesso modo le votazioni si svolgeranno nelle classi, per evitare assembramenti.
Le votazioni
Le votazioni per il rappresentante degli studenti della scuola media Federico Albert di Lanzo si terranno nel mese di marzo. I due candidati presenteranno il loro programma nel corso di un dibattito che si terrà nella tarda mattinata di lunedì 22 febbraio, trasmesso in modalità telematica a causa delle restrizioni pandemiche.
L’elettore dovrà apporre una croce sul nome o sul simbolo del candidato prescelto. Le cabine elettorali verranno poste all’interno delle singole classi, con due scrutatori presiederanno alle operazioni di voto e di scrutinio.
NADIA BELLINO ROCI
Nadia Bellino Roci, nata nel 2007, risiede a Lanzo, in frazione Margaula. Ha frequentato le scuole primarie a Lanzo Torinese e alle superiori si è iscritta al Liceo Scientifico Galileo Galilei, curvatura Scienze Applicate.
Il suo obiettivo è di “dare voce a chi non esprime la propria opinione”, facendosi portavoce delle esigenze e delle proposte di tutti gli alunni. Nadia proporrebbe migliorie dei materiali in dotazione nelle aule; per raggiungere i suoi obiettivi desidererebbe costruire una squadra di “ministri”, coinvolgendo nel suo progetto studenti di tutte le classi.
CHRISTIAN RUDÀ
Christian Rudà, classe 2007, risiede a Cafasse. Ha frequentato le scuole primarie a Pianezza e per l’anno scolastico 2021/2022 si è iscritto a Liceo Scientifico Galileo Galilei, curvatura Sportiva.
Rudà ha dichiarato di porre particolare attenzione “al doposcuola, favorendo l’attività di tutoring da parte dei più grandi nei confronti degli studenti dei primi anni”. Per realizzare i suoi obiettivi, Christian vorrebbe “creare uno staff di due persone” che possano coadiuvarlo nella attuazione del suo programma elettorale.
Le donne alle elezioni
Le elezioni del 2021 presentano una interessante novità per la scuola media Albert: per la prima volta una ragazza si presenta alla corsa per diventare rappresentante degli studenti.
La candidatura di Nadia Bellino Roci segue una tendenza che si sta sviluppando negli ultimi anni: la presenza di donne in politica. Nonostante le donne abbiano pari diritti, poche tra loro ricoprono ruoli politici importanti.
In Italia, il voto alle donne è stato garantito dal 1946. All’Assemblea Costituente vennero elette 21 donne; cinque di esse entrarono a far parte della Commissione dei 75, che venne incaricata di redigere la nuova Costituzione. Maria Federici, Teresa Noce, Angelina Merlin, Nilde Iotti e Ottavia Penna Buscemi rappresentarono solo il 6,7% di coloro che scrissero il documento del 1947.
A partire da allora, il ruolo delle donne nella vita politica italiana è andato via via crescendo. Dalle iniziali 44 donne Onorevoli (7%) e cinque Senatrici (1,4%), oggi si è arrivati a 112 Senatrici, pari al 35,11%, e a 227 Onorevoli, che rappresentano il 36,06% di Montecitorio.
In Parlamento, il gap tra uomini e donne va riducendosi sempre più, ma resta ancora insufficiente la presenza femminile alle cinque cariche più alte dello Stato: Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera, Presidente del Consiglio e Presidente della Corte Costituzione. Negli 85 anni di Repubblica Italiana si sono registrate tre donne Presidenti della Camera: Leonilde Iotti dal 1979 al 1992, Irene Pivetti dal 1994 al 1996 e Laura Boldrini dal 2013 al 2018. Una sola presidente del Senato (Maria Elisabetta Alberti Casellati, tuttora in carica) e due presidenti della Corte Costituzionale: Fernanda Contri nel 2005 e Marta Cartabia, attuale Ministro della Giustizia.
di Giulia Giardino