Lo scorso mercoledì, 16 febbraio, la Scuderia di Maranello ha svelato la nuova monoposto con la quale scenderà in pista nel Mondiale 2022, quello della cosiddetta “rivoluzione”. Si chiama F1-75 e, per il secondo anno consecutivo, è affidata alla guida di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha presentato la nuova F1-75 con orgoglio ed emozione: «Con la F1-75 vogliamo scrivere un’altra pagina della storia di questa scuderia».
Anche i due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono mostrati felici per la nuova monoposto: «La F1-75 è bellissima, la amo davvero. E la amerò ancora di più se sarà veloce in pista», il commento del pilota monegasco. «Ha un aspetto estremo e aggressivo ma è anche bella. Spero sia veloce», è stato quello del pilota spagnolo. L’obiettivo stagionale è sicuramente quello di tornare competitivi e di spezzare l’egemonia Mercedes-Red Bull. La Rossa non vince la classifica costruttori dal 2008 mentre quella piloti non la mette in bacheca dal lontanissimo 2007, quando l’ultimo a riuscirci fu il finlandese Kimi Raikkonen. Sainz e Leclerc sono chiamati ora alla riscossa per riscattare annate davvero più nere che rosse in cui la monoposto non è mai riuscita ad essere all’altezza della situazione.
Secondo Toto Wolff, grazie alla comparazione dei test effettuati in galleria del vento e grazie alla buona aerodinamica, la nuova monoposto della Ferrari per il Mondiale di Formula 1 2022 ha al momento un vantaggio di due decimi di secondo al giro su Mercedes e Red Bull. Queste ultime, infatti, non avrebbero superato il primo crash test della FIA per il telaio delle rispettive vetture con cui dovranno prendere parte al Mondiale di Formula 1 2022. La W13 (Mercedes) è poi stata omologata lo scorso 13 gennaio, mentre non è noto l’esito del secondo test sulla RB18 (Red Bull). Mancano poco più di tre settimane al primo test pre-season della F1 ma le due grandi protagoniste della passata stagione, Mercedes e Red Bull, hanno avuto problemi con l’omologazione da parte della FIA per il telaio delle nuove monoposto: non avrebbero dunque ricevuto inizialmente l’ok da parte della Federazione per prendere parte alla ormai imminente nuova stagione.
Se tutto ciò comporta un leggero vantaggio – almeno in termini di tempo – di Ferrari sulle competitrici, sarà da verificare in pista al momento della prima pole e della prima gara. Appuntamento in Bahrain il 19 marzo.
Bogino e Zaffuto, 3A